
In questo articolo parliamo di:
Anni di disseminazione culturale; una serie di pubblicazioni tra cui due libri (La Dieta mediterranea, il Tempio della Sibilla, di Lando Siliquini, Le scelte alimentari a Montegiorgio, di Flaminio Fidanza e Mario Liberati); convegni a Roma (ex Ministero dell’Aeronautica), Milano (Teatro di Slow Food in occasione dell’EXPO), nelle scuole, tra i medici, amministratori pubblici, produttori agro-alimentari; iniziative con l’Università di Macerata (International Student Competition).
Da Dx: l’assessore regionale Fabrizio Cesetti, il presidente della commissione Francesco Giacinti, Adolfo Leoni
Tutto questo impegno del Laboratorio Piceno della Dieta mediterranea per ricordare che le Marche sono le depositarie della Dieta mediterranea e che essa può rilanciare turismo, agro-alimentare, prevenzione di malattie, conservazione di paesaggio, oggi trova sponda in Regione. Le delibere dei comuni del fermano: Montegiorgio, Servigliano, Moresco, Campofilone, Smerillo, Petritoli, sono diventate la proposta di legge per la “Tutela e valorizzazione della dieta mediterranea”, presentata dal presidente della commissione Affari istituzionali, Cultura ed istruzione, Francesco Giacinti, dall’assessore al Bilancio Fabrizio Cesetti e dal presidente della commissione Sanità, Fabrizio Volpini.
Il presidente del Laboratorio Piceno, Lando Siliquini
Obiettivo è «promuovere e tutelare la dieta mediterranea non solo per il suo valore alimentare, ma anche sanitario, culturale, ambientale, economico e sociale». Per il presidente Giacinti, la Dieta, riducendo la presenza nelle popolazioni di malattie cardiovascolari produce la riduzione della spesa-sanitaria. Lo conferma il presidente della commissione Sanità Volpini. «Buona parte della spesa sanitaria è utilizzata per far fronte ai danni causati da stili di vita errati, tra cui, in primis, l’alimentazione che sappiamo ha incidenza abbia sia sulle malattie cardiovascolari sia sui tumori».
Il vice presidente del Laboratorio Piceno, Paolo Foglini, diabetologo
L’assessore Fabrizio Cesetti è certo che, «ancor più che nel resto d’Italia, l’identità delle Marche è rappresentata proprio dallo stile alimentare mediterraneo. Cesetti ricorda che Montegiorgio fu protagonista del noto Seven Countries Study.
Soddisfazione è stata espressa dal gruppo del Laboratorio Piceno della Dieta mediterranea. Il presidente Lando Siliquini, ringraziando i rappresentanti regionali, ha detto: «Il nostro impegno di ricerca e rilancio della Dieta come essenza del vivere marchigiano ha trovato una sponda e un riconoscimento».
In occasione dell’Expo 2015 a Milano
La legge con 8 articoli, finanziamento di 15 mila euro per il 2018, mira a diffondere il modello nutrizionale nella comunità marchigiana e nella ristorazione collettiva con una serie di azioni come la formazione nelle scuole, e verso i consumatori, ma anche con «l’introduzione di prodotti alimentari tipici nelle mense e la promozione di studi e ricerche scientifiche interdisciplinari sugli effetti della dieta mediterranea».