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La posizione spiega bene il concetto: 80, forse novanta operatori turistici, cuochi, gestori di B&B, piccoli/grandi produttori agro-alimentari, presidenti di associazioni e amministratori delegati di consorzi, sindaci della Terra di Marca, tutti sul palcoscenico del teatro Alaleona di Montegiorgio per confrontarsi con personaggi di primo piano del mondo turistico. Questa la scelta fatta dal Laboratorio Piceno della Dieta mediterranea, promotore e organizzatore, insieme al comune di Montegiorgio, della due giorni su Turismo sostenibile e Ospitalità. Come dire: i protagonisti, sono gli uni e gli altri, gli operatori e chi stila i progetti ministeriali. Tutti sullo stesso piano. Ma per dire anche, come ha sottolineato Alessandra Bonfanti di Legambiente, che le comunità locali, i borghi, le piccole terre non sono periferia. Anzi, possono essere una risposta alle grandi città sempre più incasinate.
La due giorni iniziata martedì pomeriggio a Magliano di Tenna (Ristorante Da Benito) con la presentazione dei problemi da parte degli amministratori locali, ha avuto, nella giornata di mercoledì, il momento di risposta e di forte confronto.
La “lezione” di Giancarlo Piccirillo
Sul palco del teatro hanno dialogato con gli operatori, Ottavia Ricci e Lorenza Bravetta, che sono consigliere del Ministro Franceschini del Mibact, Alessandra Bonfanti, responsabile nazionale piccoli comuni Legambiente, Antonio Falduto, docente universitario, regista e consulente di Festival, Giancarlo Piccirillo, Board BTO Educational e past Direttore generale PugliaPromozione, Paolo Passarini dell’Università di Macerata, per Crea-Hub, condotti magistralmente dal simpatico (quanto profondo) “provocatore” Robert Piattelli, Co-founder BTO Educational.
Il turismo è un processo creativo, ha detto Ottavia Ricci che ha invitato a rompere gli schemi, fare innovazione «con quel che avete», uscire dai radar, essere trasversali, battere sull’ospitalità vera, sul benessere, sulla salute, sull’esperienza, sul coinvolgimento. Suggerimenti che si legano alle parole chiave proposte da un superlativo Piccirillo (ha fatto rinascere il turismo in Puglia): identità, autenticità, fiducia, condivisione, racconto, creatività, digitale. Da “Land Mark a love Mark”.
Il dr Siliquini a sx con il sindaco di Campofilone D’Ercoli nella chiesa di Cerreto di Montegiorgio
L’immagine dei luoghi è determinante, ha spiegato Lorenza Bravetta, il «linguaggio visivo sta superando quello verbale». La consigliera del ministro ha lanciato l’idea di un festival della fotografia dove gli altri raccontino la Terra di Marca, attrattore di «fotografi d’eccellenza». A proposito di eventi, il regista e docente universitario Antonio Falduto ha consigliato che siano eccezionali oppure capaci di valorizzare una specificità del luogo.
Dopo il teatro, la consistente comitiva s’è spostata a Cerreto, nella chiesa dagli affreschi quattrocenteschi. Sei squadre hanno lavorato ad altrettanti progetti. Quindi le conclusioni, in piedi, in cerchio, sulla piazzetta del borgo, tirate da Falduto e dalla Ricci.
La cena preparata e offerta dall’Associazione Rivivi Cerreto
Festa finale con cena a ridosso delle antiche mura, offerta dall’Associazione Rivivi Cerreto.
Appuntamento ai primi dicembre, con un evento straordinario.
Ottavia Ricci, consigliera del Ministro Franceschini (MIBACT)
Intanto le piste su cui muoversi sono diverse e molto più chiare.
Il Laboratorio Piceno della Dieta mediterranea ha assunto l’onere
di farsi perno di una nuova progettualità.