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Taglio del nastro domani mattina a Montegiorgio per il nuovissimo laboratorio di cui si è dotato l’Istituto Montani – indirizzo Agraria, agroalimentare e agroindustria.
«Le strumentazioni – spiega il prof. Roberto D’Angelo – sono state concepite come un laboratorio multidisciplinare in grado di soddisfare le esigenze delle materie specifiche dell’articolazione Produzioni e trasformazioni». Gli studenti vi potranno effettuare analisi chimiche dei prodotti agroalimentari al fine di valutare la qualità, la classe merceologica ed il processo di trasformazione. Saranno presi in esame soprattutto i tre prodotti principali del Made in Italy: vino, olio, latte e suoi derivati.
Inoltre, il laboratorio potrà stilare protocolli scientifici di prodotti della nostra tradizione come ad esempio «distillati, vino cotto, confetture di frutta, formaggi e birra artigianale, grazie alla presenza di un distillatore e fonti di calore elettrica per la cottura degli alimenti e piani di lavoro in acciaio inox per varie lavorazioni».
«Il laboratorio – precisa ancora il prof. D’Angelo – è fornito anche di un microscopio ottico digitale di ultima generazione in grado trasmettere le immagini rilevate su pc o schermo video; oltre agli strumenti per la microscopia quali forbici, bisturi e pinzette sono stati acquistati anche dei vetrini standard contenenti campioni di cellule animali, vegetali, muschi e licheni. Il microscopio verrà utilizzato su più ambiti disciplinari a partire dalla microbiologia per arrivare all’osservazione delle malattie delle piante fino all’osservazione delle cellule e tessuti animali e vegetali». Il laboratorio potrà inoltre effettuare analisi dei suoli, acque, frutta, granaglie, e «un monitoraggio climatico grazie ad una stazione metereologica che elabora i dati su uno specifico software».
La Dirigente dell’ITT Montani di Fermo, Margherita Bonanni
Il laboratorio è stato intitolato al prof. Flaminio Fidanza, originario di Magliano di Tenna, promotore dell’impareggiabile Seven Countries Study da cui scaturì il concetto riguardante la Dieta mediterranea. Non è un caso che le strumentazioni siano state installate a Montegiorgio. La cittadina non solo ospita l’indirizzo Agrario dell’Istituto Montani di Fermo, ma fu una delle sedi (solo due in Italia) dello studio internazionale promosso dall’università del Minnesota.
Il prof. Flaminio Fidanza
Pr questo motivo, domani, prima dell’inaugurazione, si svolgerà un convegno presso il cine-teatro Manzoni che vedrà protagonisti, oltre alla dirigente dell’ITT Montani Margherita Bonanni, i vertici del Laboratorio Piceno della Dieta Mediterranea: il presidente dr Lando Siliquini e il vice dr Paolo Foglini (tra l’altro allievo del prof. Fidanza a Perugia). Non mancherà l’apporto universitario con l’intervento del prof. Alberto Felici. A tirare le conclusioni sarà l’assessore regionale Fabrizio Cesetti che nei prossimi giorni vedrà arrivare sul suo tavolo la proposta di legge approvata da un gruppo di comuni del Fermano riguardante la valorizzazione della Dieta mediterranea.