
In questo articolo parliamo di:
Fermo. Ultimo loggiato a mare. Un negozio. Sulla porta, sorridente, il proprietario. Francesco Luzi appena entrato è già sulla «via di fuga». Lui è un tipo che non sta mai con le mani in mano. Fermano di nascita, ne ha fatte tante e ben riuscite.
A 20 anni, con la malattia del padre Fernando, ha preso in mano le redini di una azienda, a quel tempo si chiamava TiPiElle di Fernando Luzi (poi si trasformerà in una SNC e ancora in una SRL) portandola, insieme alla famiglia (il fratello è Stefano, amministratore oggi della Tre Elle Srl), a un ottimo risultato.
Blocco Francesco ed entriamo nel locale, non grande, ma suggestivo.
Francesco Luzi dinanzi al suo negozio
Sugli scaffali qualcosa di molto originale e altrove introvabile: i prodotti (ci sono le birre, i liquori, le marmellate, le tisane, i dolci, il cioccolato, le paste, il riso) di tanti monasteri e conventi d’Italia. Realtà che Luzi ha scovato girando la Penisola. Leggo le etichette: i monaci benedettini de La Cascinazza di Milano, Santa Marta già azienda monastica milanese, i monaci di Camaldoli, i Trappisti di Roma, i Gesuiti di Bassano del Grappa, le benedettine di Orte e di Pistoia, i Cistercensi, il Santuario di Madonna del Monte a Genova, l’Abbazia di Praia….
Francesco incontra queste realtà, controlla l’artigianalità con cui vengono realizzati i prodotti, li sceglie e li porta a Fermo a disposizione della sua clientela. È un modo per garantire qualità, bontà e aiuto a chi Labora et Ora. Così si spiega: «Scelgo di acquistare questi articoli per sostenere economicamente gli ordini religiosi in Italia, sposando la filosofia della naturalità e della genuinità. Offrendo alla clientela la possibilità di acquistare per sé o altri un dono prezioso, fatto di antiche ricette, rimedi, profumi e sapori purtroppo ad oggi sempre più rari».
Il negozio si chiama Religio, nasce nel 2010 per vendere libri, articoli sacri e oggetti di culto. Idea ispirata al titolare da un gruppo di giovani sacerdoti.
Dalle icone alle marmellate realizzate nei monasteri italiani
Ma Francesco fa anche altro. È titolare di una impresa di Onoranze funebri, tra le più qualificate e serie del territorio.
Attività (compie 70 anni di vita) che eredita dal padre Fernando e che assume completamente dopo la divisione dal fratello Stefano cui tocca la Tre Elle srl.
A 17 anni, il 21 marzo del 1947, a quel tempo ricorrenza di San Benedetto (le cose mai capitano a caso), il padre Fernando era entrato nella bottega dello stagnino Centofanti alla cui morte ne acquistava la licenza pagata con la messa in vendita, da parte del padre Raffaele-Alfredo, del maiale di casa.
Tornando a Francesco, un’altra sua iniziativa va segnalata: la ditta di consulenza commerciale per imprese di arredamento. Luzi aveva creato un pool di imprese cui organizzava fiere ed esposizioni di carattere europeo. La chiuderà anni dopo per una malattia in famiglia.
La Scheda:
Francesco Luzi è nato a Fermo il 4 settembre del 1959.
Si è diplomato ragioniere all’Istituto Commerciale di Fermo. Voleva iscriversi alla facoltà di Economia e Commercio ma la malattia del padre e la necessità di tirare avanti l’azienda di famiglia lo hanno indirizzato altrove.
Ha praticato diversi sport. Le sue preferenze sono state l’alpinismo, lo sci alpino, l’arrampicata. Ama i ghiacciai e il poterli percorrere con ramponi e piccozza.
Ha scalato le alpi austriache e italiane, e gli Appennini.
«La cosa più bella è venir giù dai 4 mila metri con gli sci».
Non disdegna la fotografia.